Dormizil 1
Partecipa alla costruzione!

Ogni persona ha diritto ad un alloggio. Ma non tutti hanno una casa. Nella primavera del 2021, la Fondazione privata della famiglia Haselsteiner (“Haselsteiner Familien-Privatstiftung”) ha messo a disposizione dell'associazione “housing first bozen ODV” un edificio di tre piani in Via Renon 25, a titolo gratuito e per 30 anni, con l'obiettivo di creare alloggi a lungo termine per i senzatetto. Per due inverni, la casa è stata utilizzata come rifugio notturno per donne e uomini senza fissa dimora. Ora è in fase di conversione.

Nell'ex dormizil (ora dormizil 1) sono stati creati nove piccoli appartamenti per i senzatetto, oltre a un appartamento di transizione con cinque posti letto di emergenza, oltre a docce e lavatoi per i senzatetto della città, una sala per eventi pubblici e un ufficio per l’operatore*trice sociale. Il giardino è aperto a tutti. I lavori si svolgono su patrimonio edilizio già esistente. Verranno costruiti circa 900 m² su sei piani più un seminterrato.


EG Ingresso, sala eventi, ufficio per il lavoro sociale

1 - 2 - 3 tre piccoli appartamenti secondo il modello Housing First

D appartamento temporaneo, con 5 letti di emergenza

G cortile interno, giardino

-1 docce, bagno, sala comune

-2 cantina


Esempio di appartamento

Vivere con dignità

Nel nuovo dormizil le persone senza fissa dimora ricevono una casa sicura ed un alloggio dignitoso, interazioni alla pari e supporto per garantire i propri diritti fondamentali, quali la richiesta del reditto minimo di inserimento, pensione o altro.


Chi può abitare nella nuova struttura dormizil

Il nuovo dormizil prevede l’accoglienza di persone senza fissa dimora che vivono per strada da molto tempo, che non hanno una residenza, che sono cittadini italiani o hanno un permesso di soggiorno di lungo periodo in Italia. Verrà accolto chi non ha diritto ad un sussidio o a un alloggio sociale, per mancanza di prerequisiti nelle procedure della pubblica amministrazione, non vedendo riconosciuti i propri diritti fondamentali. Per gli ospiti e abitanti è previsto il versamento di un contributo alle spese, stabilito in base al reddito di ognuno.

Chi non può vivere al dormizil

Sfortunatamente, il nuovo dormizil non può ospitare persone con gravi malattie mentali, psichiatriche o fisiche o con necessità di assistenza sanitaria.


Il modello Housing First

Il modello Housing First offre un nuovo percorso a chi non riesce a cambiare radicalmente la propria condizione di vita da senzatetto. Si tratta di un appartamento proprio, dove si può alloggiare per un lungo periodo con contratto incondizionato. Una volta trasferite, le persone hanno lo spazio e il tempo necessari per affrontare i propri problemi, come dipendenza o malattia mentale.

Cresce l’emergenza alloggi

Gli affitti sono sempre più cari. Non ci sono abbastanza alloggi sociali disponibili e il numero di persone senza fissa dimora è in aumento. La politica e l‘amministrazione pubblica non riescono a fornire alloggi sufficienti per tutti. Ogni inverno, nella periferia della città vengono allestiti alloggi di emergenza, per superare i mesi più freddi. Mancano soluzioni a lunga scadenza. Gli alloggi temporanei sono sempre costosi e non cambiano la situazione di vita delle persone colpite.

La condizione di senzatetto può riguardare chiunque

La vita in strada è pericolosa. È una questione di pura sopravvivenza. Nella città di Bolzano si prevede che più di 100 persone passeranno l‘inverno 2023/2024 in strada. “Il senzatetto” è spesso il risultato di divorzi, perdita del lavoro, basso reddito, sovraindebitamento e difficoltà finanziarie, problemi con il sistema giudiziario, ma ha anche cause strutturali: mancano alloggi a prezzi accessibili.

Il senzatetto costa. Le persone senzatetto, essendo particolarmente esposte alle malattie, richiedono cure più frequenti, con conseguente aumento dei costi. A questi si aggiungono gli oneri per le prestazioni e le istituzioni sociali e per i ricoveri di emergenza, poiché a causa della loro situazione di vita non riescono a trovare lavoro. Se fossero messi a disposizione dei senzatetto alloggi a prezzi accessibili, vi sarebbe un notevole risparmio sia per i comuni che per la Provincia.


La società può esistere solo con il contributo di ognun* di noi

Il volontariato è un dono alla società. In Alto Adige molte migliaia di persone si assumono responsabilità e vogliono cambiare la società in modo positivo.

L‘associazione “housing first bozen ODV” invita aziende e privati a sostenere la ristrutturazione del dormizil con materiali, manodopera, idee e donazioni. I membri dell‘associazione saranno felici di presentare il progetto nelle scuole, nelle parrocchie e ad eventi o manifestazioni.

1 mattone posato

30 Euro

1 m² costruito

1.500 Euro

1 di 5
letti di emergenza

25.000 Euro

1 di 9 appartamenti

95.000 Euro

1 di 9 arredi
per appartamento

12.000 Euro

Bagno con doccia

20.000 Euro

Lavanderia

20.000 Euro

Sala eventi

70.000 Euro

Ufficio
per lavoro sociale

40.000 Euro

Ascensore

45.000 Euro

Cortile interno

20.000 Euro

(con parcheggio per biciclette e sistema di smaltimento rifiuti)

La Sua donazione offre sicurezza e protezione alle persone senzatetto.


dormizil-immagini